Stucco Spatolato Veneziano

RISIKOLOR esegue la tecnica dello Stucco Spatolato Veneziano secondo le antiche formule della tradizione.

Il punto di partenza è la base collosa, ottenuta da una particolare colla in grani (un tempo estrata dalla pelle del coniglio, oggi di natura gelatinosa) che viene tenuta in ammollo per mezza giornata. Trascorso il giusto numero di ore, la miscela viene scaldata, mescolata, e vi si inseriscono olio di lino cotto e solfato di calcio (gesso inerte).

Il preparato si amalmaga dunque a questo punto con il colorante scelto dal cliente o dalla direzione lavori, sulla base dei più aggiornati cataloghi dei colorofici o su campioni offerti dalla committenza. In ogni caso, anche anche il colorante viene prodotto sul momento con gli ingredienti opportuni.

Dopo diverse mani ben stese, si lavora di spatola sull’ultima, e sempre con la spatola si provvede alla lucidatura.

Marmorino

L’impasto del Marmorino e’ un impasto semplice, composto da polvere di marmo e cristalli di calcio (calce).

La polvere di marmo varia per granulometria a seconda della mano, nell’ottica di maggior spessore della grana nella mano di fondo e via via grana più sottile avvicinandosi alla mano di finitura. Stesura, lucidatura e saponatura a ferro sono utili per impermeabilizzare la superficie e per renderla più piacevole al tatto.

Il MARMORINO, quando è naturale e preparato a mano, pone delle restrizioni per quando riguarda il supporto su cui viene applicato: per una resa efficace la superficie non deve presentare fondi precedenti, e la soluzione migliore risultano intonaco civile o malta semplice.

Esiste un marmorino in pannello artificiale, che non pone limiti per quanto riguarda il supporto perche’ al supporto si va ad incollare tramite delle resine.

 

Calce Rasata

RISIKOLOR, ancora una volta, opta per la via tradizionale e naturale, e quando si tratta di effettuare restauri con la Calce Rasata parte dal genuino grassello di calce, non dal preparato comunemente in vendita, in certa percentuale comunque resinato.

Questa tecnica può essere applicata solo su un fondo di intonaco civile ben lavorato in precedenza, se si vogliono ottenere risultati d’eccellenza. La calce viene fortemente diluita (non assume quindi la consistenza pastosa di quella in commercio) e quindi applicata a molte riprese consecutive sul supporto: ad ogni mano di calce segue la pressione di un frettazzo d’acciaio, e, a seconda della risposta assorbente dell’intonaco, si possono contare dalle 10 alle 20 mani sovrapposte.

La stesura definitiva viene infine tirata con il ferro e lucidata.